Renè Magritte
1928 – Olio su tela; 115,5 x 81
Londra, Tate Gallery
In quell’anno Magritte aveva fondato una rivista culturale con alcuni amici, e aveva deciso di occuparsi della striscia umoristica quotidiana. Non so se vi è mai capitato di ascoltare una barzelletta raccontata da un surrealista, è un po’ come farsi spiegare una poesia da un ingegnere. La striscia era composta di quattro vignette identiche, ma nella prima compariva un uomo seduto al tavolo, intento alla lettura di un giornale.
La didascalia recitava così:
- “Parbleu! Il giornale dice che sono morto! Ma se sono morto come faccio a trovarmi qui? Meglio sparire”.
- Ebbene sì, amici lettori, il signor Moustache è proprio morto, perciò non lo disegneremo più per rispetto alla famiglia.
- Sul serio eh?
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