Giorgio De Chirico
1914 – Olio su tela - 73 x 59
New York, MoMA
Certi natali apri i doni che hai custodito per giorni sotto il tuo bell’alberello e la frase più gentile che ti viene in mente è: “ma… che… cazzo…?”. Magari non è roba brutta, ma che proprio non c’entra nulla con te, o peggio totalmente inutile. Probabilmente anche De Chirico sarà rimasto perplesso quella volta che, pieno di fanciullesco entusiasmo negli occhi, ha scartato i suoi doni e s’è trovato davanti, nell’ordine:
- 1 maschera di carnevale raffigurante il David di Michelangelo
- 1 guanto di gomma da cucina (neppure una coppia, uno)
- 1 gomitolo di lana verde
Sdegnato, il pittore ha immortalato i regali ricevuti in una celebre tela, esagerandone le dimensioni per evidenziare l’assurdità delle strenne (tranne il gomitolo, che era davvero enorme). L’anno successivo De Chirico non ha ricevuto alcun regalo. I suoi amici si sono giustificati dicendo: “ma d’altra parte che cosa si può regalare a un surrealista?“
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